Bibbiano e il Welfare dei Ragazzi

Un’assistente sociale dell’Unione dei Comuni di Val d’Enza (RE), Cinzia Magnarelli, ha conferma ieri al GIP di Reggio Emilia – come si legge su la Repubblica di oggi – che falsificava le relazioni, su pressioni dei superiori, per sottrarre bambini alle famiglie e affidarli a pedofili. Pare che il sistema funzionasse da tempo con omertà di ogni genere nel mondo politico e perfino intellettuale. Una notizia di questo genere, per altro confermata dalle indagini giudiziarie di queste settimane, apre uno squarcio  sui sistemi di welfare locale che non può essere archiviato né offuscato dal solito ‘silenzio, il nemico (Salvini…)  potrebbe strumentalizzare il caso’. Il riferimento che troviamo culturalmente più appropriato è l’analisi sulla ‘banalità del male’ Hanau Arentdt. Forse conviene riflettere su tutta l’impalcatura assistenziale che sorregge il welfare locale per i ragazzi in Emilia Romagna, senza generalizzare ma nemmeno banalizzare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. Informativa completa

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi