SAMAN STRANGOLATA PER 13 MINUTI. LA STORIA DI SAMAN E’ UNA DRAMMATICA LEZIONE AL TERZOMONDISMO ASTORICO. LE DINAMICHE DELL’IMMIGRAZIONE VANNO SOCIALMENTE INTERPRETATE NELL’AMBITO DI UN PROGETTO DI LIBERTÀ’ DELLA PERSONA.

 

Tredici minuti: tanto ci è voluto per uccidere Saman Abbas. Dalle 00.09 del 1° maggio, quando le telecamere la inquadrano che esce di casa con lo zainetto in spalla, seguita dai genitori, alle 00.22, quando il padre rientra in casa solo, con lo stesso zainetto in mano. Tredici lunghissimi minuti che sono bastati a stroncare l’ultimo tentativo di fuga della 18enne pachistana, che viveva con la famiglia a Novellara. (ansa) Una terribile lezione per terzomondismo di facciata, a storico e radical chic, che ancora domina ambienti della politica italiana. Le dinamiche dell’immigrazione vanno socialmente interpretate nell’ambito di un progetto di libertà della persona.

 

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